Parto dalla fine…
proposi mesi dopo, su facebook, dopo aver aperto una pagina, “una statua per milito”, una pagina che chiedeva una petizione per mettere una statua del “principe’ alla pinetina. in quei mesi e sopratutto nelle ultime gare l’argentino mise a segno in ogni gara i suoi goal per firmare la storia. addirittura 2 in finale contro il bayer… dopo campionato e coppa italia. questa la parte sportiva.. la mia parte emotiva familiare, fatta di sogni, annante e speranze… si risvegliò, in una pagina bella e dal…sapore amaro.
Anni di sofferenza, di piccoli successi, spinti nelle speranze con mio padre, mio padre che era li sempre calmo, speranzoso per la sua amata inter… mentre io mi arrabbiavo e osavo di sfidare il mondo, con sfrontatezza, anche se non ne eravamo in grado. Ricordo Inter Dukla Praga, la prima inter, Altobelli,Zenga,Rummenigge… Beccalossi,Bordon,Bini,Oriali etc.. dalla sua radiolina sentivo e sognavo… imprese che solo nell’anno del triplete arrivarono. quante gare insieme.. fino a tornare alla sera di inter bayern…
Ammalato da oltre un anno, tumore polmonare osseo, un calvario… questo io e la mia famiglia stavamo vivendo. la mia speranza era quella di fare in tempo per vedere io e mio padre alberto alzare quella coppa da capitan zanetti. ci riuscimmo. andai a casa dei miei dal pomeriggio. lui perennemente al letto non riusciva a stare in piedi. io in cameretta di un tempo mia e di mai sorella e lui in quella matrimoniale.
Al fischio finale scoppiai a piangere e ricomponendomi… sentii lui che si alzava per vedere a stento la premiazione in sala. incrociammo gli sguardi e disse “ce l abbiamo fatta!!” ed io “si papà quelle coppe uefa… alla fine erano niente in confronto a questa? “
Un sorriso,il suo, quasi di bambino incredulo e compiaciuto. dopo 2 mesi ci lascio per la malattia… ma alberto mi ha regalato la vita… e l inter, che porterò entrambi nel cuore.
Goffry
